... in italiano: Ninna Nanna.
Palahniuk è sempre lo stesso.
Secco, cinico, crudele.
Ti sbatte davanti agli occhi la sua dimensione e ti mostra un piccolo, microscopico esempio di ciò che lui considera il mondo contemporaneo, ti strappa dalla sedia dove sei comodamente seduto a sfogliare "Lullaby" e ti trascina per la maglietta dentro i suoi pianeti che girano intorno alla realtà, e tu annaspi, affoghi, soffri.
Insomma... mi è piaciuto parecchio, e, in fondo, non c'è molto da dire nei confronti di Chuck, la fama (e il fisico scolpito) lo precede!
P.S. Dopo Lullaby avrò sempre un attimo di esitazione prima di iniziare a leggere o intonare una qualsiasi sorta di dolce ninna nanna a qualcuno. :D
1 commenti:
oo maccio posta qlcs'altro.. che morto stò blog..fai ride..ahahah mo me meni quando ci vediamo..bella zì..
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