Popular Posts

Follow us on FaceBook

About

Abbonati!

http://www.wikio.it

gfhgfhfg

Cool na? :) Now Learn How to create one by Clicking here


 

+

 

Cos’è successo a Californication? Chapter 1

1 commenti

image

Uohooo.
Californication è tornato.
O per lo meno, così ci è sembrato.
Non so cosa se ne dica in giro, però è forse da un po’ troppo che il buon vecchio Hank comincia a invecchiare.
Per quanto mi riguarda, chiarisco, Californication rimane una serie divertentissima, sicuramente sopra la media. Io mi diverto ancora adesso e aspetto con simpatica impazienza il seguito di ogni puntata.

Però… forse comincio a essere stufo delle solite nonpiùtrovate ormai trite e ritrite. E sì, cazzo, sono annoiato anche dal fatto che Hank Moody non ha mai un cedimento sessuale. Quando mai succederà davvero che il nostro buon protagonista venga trattato male da una donna qualsiasi che non sia Karen e che non riesca assolutamente a farsela? Perché fin’ora non è mai successo. E mi sembra che stia diventando un cliché “leggermente” ripetitivo.

image

Il buon Hank è comunque un personaggio interessante, ma la mia impressione è che non sia cambiato di una virgola dalla prima serie a ora.
Poter ottenere tutte le donne del mondo, ma non riuscire a stare con l’unica che amo. Questa è la fatal flaw del nostro protagonista. Ma in cinque stagioni le possibilità di redimersi sono state tante e impossibili da sprecare, e invece il nostro caro ragazzo ci è riuscito egregiamente.

Ora, siamo alla quinta stagione. Il mondo ruota attorno al nostro Moody, il mondo cambia, si evolve, i personaggi complementari cambiano. Il nostro Hank rimane lo stesso.

Ah vabè. Pure Becca, la figliol prodiga del protagonista, rimane la stessa. L’attrice ha ancora 12 anni, non so grazie a quale piaga spaziotemporale. Per lei il tempo non passa, ma comunque ora è fidanzata con Tyler, che è poi il tizio che faceva Cappie in Greek che mi faceva troppo spaccare dal ridere, quindi mi sta simpatico. Fa un po’ strano vedere lei alta un metro e una vigorsol appendersi maldestramente a un umanoide di 1 metro e 90 con barba e capelli lunghi. Lo capisco a Hank, quando si incazza!

E poi c’è il buon Charlie, sempre più problematico e a rischio infarto da viagra, ma ne parleremo prossimamente.

Ciao.

Ti manca?

0 commenti

2 mesetti.
Solo 2 mesetti e avremo tra noi la quinta stagione di una delle serie TV più belle dell'ultimo decennio.
Mi riferisco ovviamente a Mad Men, che il 25 Marzo esordirà con una prima puntata speciale di circa 2 ore.


Oh, buon 2012

2 commenti
image
Oh, ebbene sì.
Finalmente il 2012 è arrivato. L’anno dell’apocalisse, della fine dell’universo, oh, finalmente.
Sorvolando le stupidaggini, stavo guardando indietro nel tempo a quelli che erano i miei buoni propositi per il 2011.
Direi che, con il senno di poi, rispettare i propri propositi (soprattutto quelli che mirano a una distanza così siderale come quella di un anno intero) è un’impresa mastodontica.
Di per certo, se riuscissi a rispettare i miei buoni propositi per il 2012 diventerei un uomo felice in tutto e per tutto, realizzato e compiuto. Grazie al cielo (a volte) ho i piedi per terra, e quindi eviterò di fare una corposa lista di propositi come ho fatto l’anno scorso. Così posso evitarmi di rileggere questo articolo tra un anno e rimanere deluso dalla mia anarchia e sconsideratezza.
Chi mi conosce sa che sono discontinuo, ma mi piace pensare che quando parto e percorro i giusti binari sono implacabile come un treno ( non come il regionale da Napoli Centrale però eh? che quello è placabile da qualsiasi cosa)
A proposito di Trenitalia, chiudo con Zerocalcare, che è un fumettista veramente con i controcazzi, molto 2.0 come piacciono a me.
Trenitaja

Shheeeeeeeeeeeldon! Big Bang Theory & Halloweeen & costumi.

0 commenti
image
L’ultima puntata di BBT apre all’insegna dell’horror. È Halloween, e Leonard, Howard e Raj decidono di prendere Sheldon alla sprovvista e gli fanno uno scherzaccio orrorifico di quelli che non dovrebbero spaventare nessuno: ma Sheldon ci casca e non solo sviene per la paura, ma se la fa pure addosso.
La puntata offre anche l’apparizione di un nuovo personaggio, Alice (che non so se rivedremo anche nelle prossime puntate), una bella nerd che si concede quasi subito a Leonard non si sa bene perché.
image
Tra l’altro l’attrice che interpreta Alice è Courtney Ford, volto noto agli appassionati di serie TV: la Ford è apparsa più volte sia in True Blood che in Dexter.
La puntata di BBT prosegue in una serie di tentativi mal riusciti di Sheldon di vendicarsi per lo scherzo subito, mentre Leonard cerca in tutti i modi di capire se vuole tradire la sua ragazza Priya (la sorella di Raj) con Alice oppure se essere un bravo ragazzo.
Ma tornando a noi, in Big Bang Theory ogni scusa è buona per travestire i protagonisti da supereroi o da personaggi celebri nella cultura pop.
image
Flash Sheldon:
Flash è senza ombra di dubbio il costume preferito di Sheldon. Lo indossa in qualsiasi festa o gara in costume. Lo indossa persino quando, in overdose da caffeina, smorza la propria eccitazione correndo ovunque.
L’effetto Sheldon + Coffee + Flash è stupefacente.
image
All Flash:Ma a volte la passione per Flash colpisce tutti, e se non è preceduto da un Costume Meeting, il travestimento di Halloween può risultare “banale”.
image
Raj Thor, Sheldon effetto Doppler, Leonard Frodo.I costumi di ripiego dopo Flash. Raj si veste da Thor spazzando via il luogo comune che un tizio indiano si deve vestire solo da divinità indiane, evviva gli dei norreni! Leonard si veste da Frodo, forse auto-ironicamente. Sheldon si veste da… effetto Doppler. Nessuno capisce il suo travestimento. Neanche quando mima il suono dell’ambulanza che passa. Leonard gli suggerisce di dire di essere vestito da zebra.
image
Howard versione Robin Hood.Poco da dire. Nessuno si accorge che è Robin Hood ma tutti pensano sia Peter Pan.
image
Raj versione Aquaman.Durante la festa in maschera di Stewart, la felice gang si veste da Justice League of America. Raj è il più sfigato venendo declassato da un imponente Lanterna Verde a uno sfigatissimo Aquaman che cavalca il cavallo marino. Aquaman sucks (cit.)
image
Howard nei panni di Batman.La JLA di BBT ha il suo cavaliere oscuro, e purtroppo è Howard. La sua entrata in scena e i suoi successivi tentativi di imitazione della voce del Batman di Christian Bale sono fantastici e deliranti.
image
Leonard in Lanterna Verde.Leonard prende i panni di Lanterna Verde dopo che la ciurma si rende conto che il punto debole del loro travestimento nella JLA è proprio il punto cardine: Leonard nei panni dell’uomo d’acciaio, Superman.
image
Zack, la nuova fiamma di Penny veramente molto molto stupida, nei panni di Superman…Secondo Howard, è l’unico a poterlo fare seriamente perché è l’unico ad avere dei muscoli non finti tra di loro.
…e Penny in versione Wonder Woman:La parrucca nera le sta malissimo ma recupera tutto con la scollatura e il cazzotto che rifila a Howard.

image
Bad Justice League.
I ragazzi perdono una scommessa e sono costretti a vestire una Justice League in versione orrenda. I costumi sono femminili e inoltre Raj veste il costume della Catwoman di Hale Barry, che come tutti sappiamo è qualcosa di più trash di Pino Scotto.

Storia horror americana dei fratelli Grimm? Wtf!?

0 commenti
image
Pensavate fossero solo fiabe? Pensavate fosse possibile servirsi di questo quesito per un’ opera di finzione sola, o al massimo due, ma sì dai, facciamo pure tre proprio a tirare la corda il più possibile? E invece la risposta è sì alla prima domanda e no alla seconda. Perché dopo Fables, Shrek e compagnia bella, più qualche recente film ispirato alle fiabe dei fratelli Grimm rilette in chiave horror, pensavamo che la pappina della rilettura della fiaba in chiave horror /fantasy/ comica ecc… fosse ormai arrivata al capolinea.
image
Fables: fumetto della Vertigo nonché prima vera rilettura horror / noir delle fiabe dei fratelli Grimm. Consigliatissimo!
E invece, proprio a partire da quest’autunno, le due emittenti statunitensi NBC e ABC decidono di sfidarsi in un duello all’ultimo sangue tra fate, lupi cattivi, cappuccetti rossi e fichi d’india.
Ora, tra le due serie nasciture, ossia Grimm e Once Upon a Time, la prima sembra essere quella più lontanamente azzeccata. Per primo motivo, egocentricamente, perché è l’unica delle due che ho deciso di vedere in base ai trailer diffusi su internet prima delle rispettive premiere, poi perché Once Upon a Time non sembra proprio abbia delle prospettive felici. Il soggetto sembra piuttosto banale (non che quello di Grimm sia originalissimo, però.)
image
Shrek in una delle sue espressioni più intelligenti
Nick Burckhardt è un detective di Portland che, oltre ad avere un nome impronunciabile e una frangetta da pirla, scopre di avere lo strano e misterioso potere di vedere il lato oscuro e selvaggio delle persone.
La sua vita cambia quando la zia Marie, malata terminale, lo mette in guardia: noi discendiamo da una grande stirpe, i Grimm, combattiamo il male, da grandi poteri derivano grandi responsabilità, che la forza sia con te, ecc… Con occhi sbarrati, Nick guarda la testa pelata della zia, e teme che l’alopecia sia ereditaria: presto perderà la frangetta. La zia lo rassicura: “È la chemio, minchione.”Nel frattempo, una serie di eventi sconvolgono la vita tranquilla di Portland: prima una ragazza del college viene trovata a dadini nel bosco, e poi un’altra bambina viene rapita. Entrambe avevano un giacchettino rosso (con il cappuccio). Insomma: Nick si mette alla ricerca del lupo cattivo. Ma le sorprese sono dietro ogni angolo: non c’è un solo lupo cattivo, e inoltre ce ne sono alcuni che sono “fuori dal giro”, come il buon Eddy Munroe che riesce a controllare il lupo che è in lui e non uccide più nessuna bimba con il cappuccio rosso.
Alla fine della puntata il lupo cattivo muore e tutti vissero felici e contenti, com’era facile immaginare.
image
Un lupo cattivo oppure Wolverine
Parlando di “vecchi classici duri a morire e a ripresentarsi”, da tenere d’occhio anche American Horror Story. Serie TV dal gusto dell’horror classico: ha avuto un bell’impatto con il pubblico, a parte il fatto che è forse un tantinello lo stereotipo dell’horror americano: famiglia felice/infelice che si trasferisce – casa nuova – casa fighissima – i vecchi inquilini, ops, sono morti – i vecchi inquilini, ops, erano dei pazzoidi – c’è una cantina – c’è una soffitta di quelle che tiri giù la fune e scendono le scale, inquietante lo so – c’è una bambina down che va in giro a fissare le persone e a dire “morirete tutti” – c’è un pazzoide con il 70% del corpo dilaniato dalle ustioni – c’è un costume sado-maso di lattice completamente nero – ci sono due gemelli rosci che appaiono come fantasmi – c’è una governante pazzoide – tutti i protagonisti sono palesemente pazzi.
image
Una donna sadomaso esce fuori dal soffitto
Potrei continuare ancora per molto ma il concetto è chiaro. Aspettiamo di vedere le prossime puntate per capire se queste due serie valgono davvero la pena o sono destinate a finire nel dimenticatoio e a chiudere dopo la prima stagione.

The Walking Dead #Premiere

0 commenti

image
I nostri eroi dall’accento del sud e il grilletto facile sono tornati, ancora una volta alle prese con i non-morti, gli zzzzombi che puzzano davvero molto e hanno le movenze di Michael Jackson (buon’ anima).
Il primo episodio, checché se ne dica, non è affatto male. Il ritmo si mantiene sugli stessi livelli della scorsa stagione, momenti di incredibile tensione si alternano a momenti di ineguagliabile tristezza. Si medita ancora sulle recenti vicessitudini che hanno portato i nostri eroi al punto in cui si trovano: su un’autostrada piena di fottuti zombie. Il nostro protagonista Rick è in perenne contrasto con la sensazione di essere il protagonista indiscusso nonché leader spirituale dell’intera serie, e il dubbio mal celato di essere un rincoglionito. E infatti si perde la figlia di Carol, Sophia, dopo averla salvata magistralmente da una coppia di zombie pedofili: tutto perfetto, solo che poi si dimentica sotto quale fratta l’ha lasciata.
image
Rick indica uno zombie con la pistola
Nel frattempo, sull’autrostada, Dale - l’archetipo del vecchio saggio mentore - finge di capirci qualcosa di motori e soprattutto di moniti zen. La tecnica dello sbriciolare biscotti della fortuna di nascosto e poi snocciolarne la saggezza di fronte agli altri personaggi del telefilm però ha smesso di funzionare da un po’ (tipo alla prima puntata della prima serie), e quindi il buon vecchio Dale si ritrova a dover gestire situazioni più grandi di lui: tipo Andrea (che è una ragazza con un nome da macho, un po’ ricorso storico della cara Andrea Zuckerman di BH90210) che vuole riavere indietro la sua pistola per suicidarsi, e T-Dog, che vuole diventare un personaggio utile ma non ci riesce e nel tentativo finisce per tagliarsi un braccio con un tosta pane.
image
Le perle zen di Dale sono precedute da un forte temporale
E chi manca? Ah, sì. I due adulteri Shane e Lori continuano la loro infinita discussione su chi è lo stronzo e chi no, su chi ha messo le corna a Rick, se la meravigliosa moglie con i sensi di colpa, o il simpatico amico e collega che lo ha dato per morto forse leggermente prima del tempo.
Le discussioni proseguono finché Shane, personaggio controverso dal carattere focoso e le mani che prudono, non confessa a Lori che vuole andarsene il prima possibile dal gruppo e mettersi sulla propria strada, perché è l’unica soluzione. Consapevole del fatto che Shane non volesse altro che sentirsi un po’ apprezzato, Lori gli risponde “vattene a cagà” canzonandolo con un gesto colorito. A quel punto Shane si unisce all’amico cornuto nonché protagonista amletico Rick, e al figlioletto Carl (per gli amici Carletto il principe dei mostri), alla ricerca della maledetta bambina Sophia che se non si trattasse di una serie TV sarebbe morta, ma è molto probabilmente stata catturata o presa in custodia da qualche personaggio che uscirà fuori nella prossima puntata.
Il finale è lì che ci aspetta dietro l’angolo con un cliffhanger fantastico di quelli che uno dice “Ah, allora è meglio di Lost!”.
image
Shane e il suo sguardo da psicotico maniaco

Popular Posts

 

Contact

About the Blog